12/10/15

Scegliere il nome del bambino: Abelardo e Abelarda

Nomi con la A

Abelardo e Abelarda sono nomi poco diffusi con un’origine germanica, il significato del nome è “nobile forza”; essendo adespota e non avendo perciò un Santo riconosciuto dalla Chiesa, chi ha questo nome, viene festeggiato il 1° novembre nel corso della festa di Ognissanti.

Il nome Abelardo pare abbia trovato diffusione grazie al teologo, filosofo e compositore Pietro Abelardo (soprannominato Golia, ovvero “demoniaco”), considerato eretico per via di alcune teorie che avrebbero dato impulso al pensiero scientifico.

Più che per i suoi scritti, ciò che rese famoso il filosofo fu la sua storia d’amore con Eloisa, nipote del canonico Fulberto che la affidò all’uomo per accrescerne la cultura; Abelardo aveva infatti fondato una scuola a Sainte Geneviéve e, una volta innamoratosi della donna, chiese al canonico di poterlo ospitare. Lieto di poter avere a pensione una personalità di questo livello, l’uomo accettò, inconsapevole dei risvolti che la sua decisione avrebbe avuto.

Tra i due scoppiò la passione ed Eloisa, presto divenne dedita in tutto e per tutto all’amato; quando Fulberto scoprì la tresca, cacciò Abelardo che, a sorpresa, rapì la donna che dopo non molto partorì. Il teologo cercò di rimediare alla rottura con il canonico, sposò Eloisa pure non potendo farlo (era chierico e, come tale, non aveva diritto al matrimonio) e, quando la notizia trapelò, Abelardo mandò Eloisa nel monastero dove era stata educata.

I parenti della donna, convinti che lui l’avessea costretta a farsi monaca, una notte lo aggredirono ed evirarono.

Le strade dei due amanti si separarono, Abelardo diverrà abate ed Eloisa badessa tuttavia, la donna, ancora innamorata, molti anni dopo, cercherà di ricontattarlo ma lui non le darà seguito; prima della morte però Abelardo chiese di essere seppellito nel monastero dove si trovava la donna. Accolto, alla morte anche Eloisa viene seppellita nello stesso posto e la leggenda narra che le braccia dell’uomo, alla deposizione di lei, si aprirono per accoglierla.

Data di pubblicazione: 12/10/2015

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