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09/06/16

Gravidanza: lo sviluppo nel sesto mese


Nel corso della ventiduesima settimana il bimbo cresce sempre più, ormai ha le palpebre e le sopracciglia; percepisce chiaramente quello che succede nel modo esterno e ama ascoltare i discorsi.

Le unghie arrivano ormai quasi fino alla punta delle dita e pesa 450 grammi circa per poco meno di 30 cm di lunghezza; se si tratta di un maschio i testicoli iniziano a scendere.

Durante la ventitreesima settimana le unghie hanno ormai terminato il loro percorso e arrivano sino alla punta delle dita; il peso supera di poco i 500 grammi, ancora non si è formato il grasso corporeo ma, come proporzioni, appare più simile a un neonato. Gli occhi ormai sono formati mentre il pancreas si sta’ formando.

26/11/15

Credenze in gravidanza, ecco le più diffuse

Gravidanza

Quando si è in attesa, capita spesso di ricevere consigli o dritte fondate su credenze e dicerie popolari, alcune fanno tenerezza, altre invece, non possono che strappare una sonora risata. Ma quali sono le credenze più diffuse sulla gravidanza?

Partiamo dalla pancia e la possibilità di prevedere il sesso del nascituro basandosi sulla sua semplice osservazione. Tradizionalmente, una pancia a punta con il sedere magro annuncia la nascita di un maschietto mentre, una pancia bella tonda con fianchi larghi è l’avvisaglia che nascerà una femmina.
Esiste tuttavia un detto che recita “pancia a punta non va in guerra”, per sottolineare come in realtà la pancia a punta faccia prevedere l’arrivo di una bambina; a seconda delle regioni e delle località, la forma pancia indica quindi un sesso diverso.

10/10/15

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Gravidanza: lo sviluppo nel quinto mese

Tra la diciottesima e la ventesima settimana molti sono i cambiamenti che aspettano il bambino; la pelle del bimbo viene ricoperta da una leggera lanugine e una sostanza biancastra che, se alla nascita è presente in quantità estremamente visibile, porta a dire che è “nato con la camicia”. Nel frattempo la sua crescita è inarrestabile, ormai misura attorno ai 20 cm circa e pesa poco meno di 200 grammi.

La placenta continua a nutrirlo perciò è essenziale che non gli vengano fatti mancare minerali e vitamine essenziali per il suo completo sviluppo; gli alveoli si stanno formando mentre, ormai, ben formate sono le corde vocali, le impronte digitali e i polpastrelli. Sempre più attivo si muove facendo percepire la sua presenza alla mamma.

18/07/13

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E' possibile utilizzare le lenti a contatto durante la gravidanza? E durante il parto?

Le lenti a contatto hanno ormai da tempo sostituito gli occhiali per tutte le attività della vita quotidiana. Chi soffre di disturbi della vista ed è abituato a portare le lenti spesso non riesce più a mettere gli occhiali, non solo perché considerati antiestetici, ma soprattutto perché ritenuti scomodi o fastidiosi. Tuttavia ci sono momenti particolari della vita, come il parto o la gravidanza, in cui sorge il dubbio se sia il caso o meno di indossarle.

La gravidanza è un momento speciale della vita di una donna in cui gli ormoni provocano tanti piccoli "sconvolgimenti" tra cui anche una leggera modificazione della cornea. Si tratta di un fenomeno transitorio che scompare generalmente dopo il parto ma che da luogo a piccoli disturbi come fastidio, irritazione e secchezza dell'occhio. L'uso delle lenti non è sconsigliato ma è necessario seguire qualche accortezza come l'utilizzo di appositi colliri per idratare e alternare l'uso degli occhiali per riposare l'occhio.

05/03/13

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Gravidanza: lo sviluppo nel quarto mese


Già dalla tredicesima settimana il ruolo della placenta si era fatto di primaria importanza e, con il passare del tempo, diventa sempre più vitale, attraverso di lei passano il nutrimento e l’ossigeno ma vengono anche espulse le sostanze di scarto prodotte dal piccolo in formazione.


E’ lungo ormai circa 8-9 centimetri e, dalla quattordicesima settimana iniziano i primi movimenti volontari anche se, sono così deboli che la mamma non può percepirli;  sempre più simile a un essere umano, ha ancora la testa molto grande ma mostra uno spostamento degli occhi che non sono più ai lati ma tendono a portarsi al centro del viso, nella posizione che sarà poi definitiva. Lo stesso vale per le orecchie che tendono a portarsi nella posizione “naturale”.

06/11/12

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Gravidanza: lo sviluppo nel terzo mese

Gravidanza terzo mese
Il terzo mese è uno dei traguardi che le future mamme attendono con ansia, spesso è proprio in questo momento che possono “vedere” per la prima volta il piccolo che cresce dentro di loro perché, in questo periodo potranno sottoporsi, di norma, alla prima ecografia

In questo mese il bimbo si evolve sempre più sino a somigliare a un piccolo essere umano con la scomparsa della “codina” e una sproporzione tra testa e corpo; già durante la decima settimana l’occhio è ben formato e le palpebre iniziano a chiudersi per restare tali fino alla nascita. 

Il sesso, pure se già in definizione, non è ancora visibile perciò, mamma e papà dovranno ancora pazientare per sapere se arriverà un maschietto o una femminuccia. 

24/07/12

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Gravidanza: lo sviluppo nel secondo mese

All’inizio del secondo mese l’embrione si sviluppa sempre più velocemente e al termine di questo periodo il corpo assume una forma simile a quella umana con gli arti e, rudimentali occhi, naso, orecchie con i canali uditivi e guance; il cuore pompa il sangue e le ossa iniziano a sostituire la cartilagine.

Il piccino misura 3 centimetri circa e il peso, in media è di 9,5 grammi; compaiono i primi riflessi mentre l’organo sessuale è uno solo, dalla sua differenziazione si potrà evolvere in pene oppure nelle piccole labbra.

La mamma nonostante i movimenti non riesce ancora a percepire nulla, dovrà aspettare dopo la diciottesima settimana.

26/06/12

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Gravidanza: dal concepimento al primo mese

Quando una donna si accorge di essere in attesa, in media, lo è già da un paio di settimane, se non di più; non è necessario che abbia avuto nausee e potrebbe aver scambiato la tensione al seno o piccole perdite per sintomi legati alla sindrome pre-mestruale.

L’assenza del ciclo però è un campanello d’allarme che fa scattare il dubbio.

Ma cosa è successo in quelle due settimane, e cosa accadrà nei prossimi giorni?

La vita nasce quando lo spermatozoo raggiunge un ovulo nelle tube e dà origine allo zigote; nei 5 giorni successivi si trasforma in blastocito e si sposta nell’utero, impiantandosi. Ormai terminata la prima settimana, le cellule più esterne del blastocito hanno iniziato a funzionare come una prima rudimentale placenta che assorbe nutrimento dalla madre, per donarlo al piccolo in rapida formazione.